ActAr
ACTIVE ARCHIVES
ACTIVE ARCHIVES
PRIN | Progetti di Rilevante Interesse Nazionale
Archivi attivi e media contemporanei: restituzione, partecipazione,
valorizzazione del patrimonio sonoro e delle memorie di comunità.
ACTAR (da “active archives”) è un progetto che riunisce quattro unità di ricerca con base presso le Università di Firenze, Roma Sapienza, Pavia (sede di Cremona) e Roma Tor Vergata, con l’obiettivo di indagare gli archivi di interesse etnomusicologico e le strategie per valorizzarli al meglio, insieme al patrimonio culturale immateriale e alle memorie socio-culturali in essi sedimentate: in una parola, per renderli “archivi attivi”.
Nel quadro di ACTAR, l'archivio sonoro è inteso come un dispositivo di conoscenza e memoria che, se attivato, può suscitare relazioni multiformi e promuovere processi socio-culturali di benessere. Pertanto, ACTAR aspira a promuovere una possibile emancipazione degli archivi da luogo "statico" di protezione a vettore attivo di conoscenza, consapevolezza, scambio, integrazione e ideazione: in questa prospettiva, conservazione, sostenibilità, valorizzazione, restituzione e disseminazione sono identificati come concetti chiave per progettare strategie di attivazione. La recente letteratura scientifica ha infatti sottolineato che la partecipazione dei cittadini e il coinvolgimento della comunità sono essenziali per la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale: ACTAR intende quindi coinvolgere individui ed enti delle diverse comunità locali in un quadro partecipativo volto a progettare e attuare iniziative di valorizzazione innovative ed efficaci, per rimpatriare le collezioni e diffonderle a un pubblico sociale più ampio.
Le quattro unità di ricerca operano in modo indipendente su alcuni fondi archivistici storici o recenti di interesse etnomusicologico, condividendo approcci teorici e metodologie, oltre agli obiettivi principali del progetto. Il primo obiettivo è quello di contribuire alla salvaguardia degli archivi e dei patrimoni in essi sedimentati, in modo da rafforzarne la sostenibilità: a questo proposito, vengono svolte attività di studio e sistematizzazione dei fondi, di descrizione, di inventariazione, di digitalizzazione delle fonti e di integrazione delle collezioni con nuove indagini sul campo. Il secondo obiettivo è quello di promuovere una più ampia e profonda comprensione e conoscenza dei processi e dei patrimoni indagati presso la comunità scientifica e altri gruppi interessati, a livello locale e internazionale, con attività quali l’edizione critica di collezioni sonore, la pubblicazione di volumi scientifici, l'organizzazione di occasioni di scambio e riflessione. L'obiettivo finale è quello di valorizzare gli archivi e i patrimoni in essi sedimentati, sperimentando pratiche innovative di restituzione e divulgazione rivolte a un pubblico eterogeneo, tra cui in primo luogo le comunità protagoniste: queste attività saranno orientate verso due contesti interconnessi, ovvero l'ambito digitale delle piattaforme e delle reti web, e l'ambito territoriale, coinvolgendo direttamente enti e strutture locali come scuole, musei, biblioteche, archivi, associazioni.